Avere dei difetti non è forse poi così male
Chi dice che i diamanti piacciono solo alle donne? In realtà, sono molto popolari anche tra i ricercatori scientifici, che hanno trovato il modo di sfruttare questa incredibile pietra per creare qualcosa di straordinario.
Recentemente, un gruppo di ricerca internazionale ha creato un computer estremamente potente approfittando proprio delle proprietà uniche dei diamanti. Il nuovo computer quantistico progettato dal CNR può eseguire calcoli ultraveloci grazie a quBit basati sui diamanti.
So che può sembrare tutto troppo tecnico, ma tuffiamoci nel futuro insieme.
A quanto pare è tutta una questione di difetti.
Per creare potenti quBit, il team di ricerca è riuscito a utilizzare una peculiarità dei diamanti, nota come un difetto, per migliorare le prestazioni del computer. Di solito, nel reticolo di atomi di carbonio che compone un diamante ci sono due atomi adiacenti. Tuttavia, può succedere che avvengano piccole trasformazioni naturali che lascino solo un atomo di azoto, provocando un “vuoto” nella struttura.
Ed è qui che entra in gioco la scienza!
Grazie all’utilizzo di un laser specifico, il team è stato in grado di modificare le caratteristiche fisiche dei diamanti, collegando i loro difetti per creare quBit particolarmente potenti.
Tutto chiaro fin qui?
Ottimo, diamo allora un’occhiata alle loro applicazioni.
Secondo gli scienziati, le applicazioni pratiche relative a questa scoperta sono varie. Un computer quantistico composto da quBits di diamanti esegue calcoli più veloci per risolvere problemi con un gran numero di variabili. Possono essere impiegati per esempio nello studio del cambiamento climatico, nelle previsioni del mercato azionario o nella biomedicina. Inoltre, questi quBit permettono di identificare singole molecole studiandone la dinamica e la struttura, il che è fondamentale nell’ambito delle scienze naturali. Ecco perché i ricercatori sono fortemente impegnati nello studio di un sistema che potrebbe battere tutti i record di sensibilità magnetica, fornendo immagini molto più precise di quelle fornite dalla risonanza magnetica nucleare.
Interessante non è vero? Eppure, questi computer sono accessibili a tutti?
Un computer di diamanti non è inaccessibile perché i diamanti che vengono impiegati sono diamanti sintetici e questa scelta riduce drasticamente i costi. Il progetto iniziato qualche anno fa ha permesso ai ricercatori di approfondire la ricerca sui diamanti. Tuttavia, c’è ancora bisogno di un ultimo sforzo umano e finanziario per completare questo progetto promettente e innovativo, che finora ha portato ottimi risultati e grandi soddisfazioni nel campo tecnologico.